La Riserva Naturale Duna Feniglia
Tra Monte Argentario e Ansedonia, la Riserva Naturale Duna Feniglia è uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati della Maremma Toscana. Istituita nel 1971, si estende per circa 6 km e unisce la terraferma al promontorio dell’Argentario attraverso un suggestivo tombolo sabbioso che separa il Mar Tirreno dalla Laguna di Orbetello.
Natura e paesaggio
Un lungo corridoio verde accompagna i visitatori tra pinete secolari, dune costiere e tratti di macchia mediterranea profumata di ginepro, rosmarino ed elicriso. La riserva è percorsa da una strada sterrata chiusa al traffico, ideale per chi ama camminare, fare trekking o pedalare in bicicletta immerso nel silenzio della natura. Lungo il percorso si aprono sentieri che portano direttamente alla spiaggia della Feniglia, una lingua di sabbia dorata bagnata da acque limpide e trasparenti.
Flora e fauna
All’interno della riserva vivono numerose specie animali, tra cui daini e caprioli, facilmente avvistabili lungo i sentieri, oltre a volpi, tassi e numerosi uccelli migratori che popolano la laguna, come aironi, garzette e fenicotteri rosa. È un luogo perfetto per gli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica.
Una storia affascinante
La Feniglia è legata anche a un episodio storico: qui, nel 1610, trovò la morte Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, durante la sua fuga verso Roma. Oggi una stele ricorda il punto dove il pittore venne ritrovato.
Visitare la Feniglia
L’accesso alla riserva è libero, sia da Porto Ercole che da Ansedonia. È possibile noleggiare biciclette agli ingressi e seguire il percorso ombreggiato fino al mare.
Chi preferisce la comodità troverà stabilimenti balneari e punti ristoro alle estremità della spiaggia, mentre al centro il litorale resta selvaggio e tranquillo, perfetto per chi cerca natura e relax.
La Feniglia è una meta ideale per trascorrere una giornata tra mare, natura e silenzio, magari con una passeggiata al tramonto tra il profumo dei pini e il suono delle onde.


