Punta Telegrafo
Punta Telegrafo è la vetta più alta del Monte Argentario, con i suoi 635 metri sul livello del mare. Da qui si domina un panorama spettacolare che abbraccia la Laguna di Orbetello, la costa toscana e le isole: Isola del Giglio, Giannutri, Montecristo, Isola d’Elba e, nelle giornate più limpide, persino la Corsica.
Il nome del monte deriva dall’antica Torre di Punta Telegrafo, conosciuta come Ancien Sémaphore Saint-André, costruita dai Francesi all’inizio dell’Ottocento durante la dominazione napoleonica.
Storia
La torre fu edificata come punto di avvistamento e segnalazione: un semaforo ottico che serviva a trasmettere segnali luminosi in caso di pericolo, soprattutto per monitorare eventuali movimenti della flotta britannica nel Tirreno.
Dopo la fine dell’occupazione francese, la struttura mantenne un ruolo marginale fino all’Unità d’Italia, quando perse definitivamente la sua funzione strategica, soppiantata dal Forte del Pozzarello.
Negli anni ’60 la torre, ormai in rovina, fu demolita per far posto alla base dell’Aeronautica Militare e alla stazione meteorologica di Monte Argentario, tuttora attive.
Il Monte Telegrafo oggi
La cima del monte è oggi occupata dalla base militare, ma è possibile raggiungere zone panoramiche mozzafiato poco più in basso, ideali per fotografia, trekking e cicloturismo.
I sentieri che attraversano il promontorio sono immersi nella macchia mediterranea e offrono viste uniche su tutto l’Arcipelago Toscano.
Attività consigliate:
Trekking e hiking: numerosi sentieri panoramici, con accesso da Porto Ercole o dal Convento dei Passionisti.
Mountain bike: percorsi sterrati, ideali per chi ama l’avventura.
Fotografia: punti panoramici naturali perfetti per scatti al tramonto o dopo la pioggia, quando l’aria è più limpida.
Il convento dei Passionisti
Lungo la strada che sale verso Punta Telegrafo si trova il suggestivo Convento dei Padri Passionisti, costruito nel 1737 da San Paolo della Croce dopo una visione della Vergine.
Il convento, ancora abitato da una piccola comunità di frati, è un luogo di pace e spiritualità immerso nel verde, con una splendida vista sulla Laguna di Ponente e su Orbetello.
Qui si produce anche l’Argentarium, un liquore di erbe segreto preparato dai frati — un souvenir unico e tipico dell’Argentario.
Come arrivare
L’unica strada per raggiungere Punta Telegrafo è la Strada Statale 440, tra Porto Santo Stefano e Orbetello.
Segui le indicazioni per “Punta Telegrafo / Convento Passionisti”:
Puoi salire in auto fino al convento, poi proseguire a piedi lungo la dorsale del monte.
Gli ultimi 1,2 km di strada sono chiusi al traffico civile, ma percorribili a piedi con un’escursione di circa 20-25 minuti.
Il punto più panoramico dell’argentario
Dalla zona della vetta si apre uno dei panorami più emozionanti della costa toscana: a sinistra Giannutri, di fronte l’Isola del Giglio, dietro Montecristo e, nelle giornate limpide, la Corsica.
È il luogo perfetto per chi ama la natura, il silenzio e i grandi orizzonti.


