Forte di Terrarossa
Il Forte di Terrarossa (o Forte di Terra Rossa) sorgeva su un poggio panoramico lungo la costa nord-orientale del Monte Argentario, nei pressi dell’omonima località. Oggi della struttura non restano più tracce visibili, ma i documenti e le mappe dell’epoca ne testimoniano la presenza e l’importanza strategica.
Storia
La fortificazione fu costruita agli inizi dell’Ottocento dai Francesi, durante il periodo napoleonico, per rafforzare la difesa costiera del promontorio e controllare la Laguna di Orbetello. Da qui si sorvegliava anche il canale di Santa Liberata, punto d’accesso che avrebbe potuto essere utilizzato da piccole imbarcazioni nemiche per sorprendere le truppe francesi.
Dopo la caduta dell’Impero napoleonico, il forte fu abbandonato: non venne infatti considerato strategico né dal Granducato di Toscana né dal successivo Regno d’Italia.
Architettura
Le fonti storiche descrivono il Forte di Terrarossa come una struttura a pianta stellata, circondata da un fossato e dotata di ponte levatoio. Le possenti cortine murarie esterne proteggevano un fortilizio centrale, costruito probabilmente riutilizzando le basi di una preesistente fortificazione spagnola.
Oggi, sebbene il forte non sia più visibile, il luogo conserva tutto il suo fascino: un punto panoramico naturale che racconta la storia militare dell’Argentario e il suo ruolo strategico nel controllo del Tirreno.


